Il disastro Titanic Italia nell’era Mario Draghi

L'economia italiana al tempo di Mario Draghi procede verso la distruzione del tessuto economico italiano a beneficio dei paesi che comandano in Europa. Un piano nato ai tempi del Britannia.

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di Mauro Biolcati.

A fronte delle notizie che i vari giornali e i telegiornali diffondono noi tutti, possiamo assistere e constatare che siamo di fronte ad un disastro annunciato.

Il salvatore Draghi che tutti vogliono insistentemente mantenere come capo dell’esecutivo, ci porterà in maniera accelerata al disastro compiuto. Egli, assieme ad altre note persone, aveva nel lontano 1992 sul Britannia, già deciso il declino del Nostro Paese.

Il fatto è che la decisione di tale declino fu assunta ancor prima nel lontano 1969 con la Strage di Piazza Fontana. I fatti e la storia lo dimostrano basta saperli leggere. L’Italia è una Nazione a democrazia limitata così come sono limitati i poteri dei nostri parlamentari. Oggi più che mai, mancano degli uomini capaci, in grado di determinare regole e leggi che abbiano come obiettivo lo sviluppo e il benessere. Come diceva Calamandrei:

Noi abbiamo dato al popolo italiano uno strumento rivoluzionario che si chiama Costituzione, sta a voi, nuove generazioni, svilupparne i dettami. La Costituzione è uno strumento rivoluzionario, non nel senso violento ma, pacifico. Essa dà a tutti voi la possibilità di emancipare, di sviluppare, di realizzare, di innovare ma, nel contempo, di ridurre le disuguaglianze, le diversità, le povertà, le restrizioni e tutte le avversità che la vita ci sottopone. Solo nel Suo più alto rispetto tutti voi sarete in grado di emancipare e di abbattere tutte le barriere che ci dividono

Uomini di questo spessore oggi come oggi non esistono più forse, o meglio, esistono ma sono isolati dal pensiero unico. Nessuno fu mai fu più profetico di George Orwell, con la sua famosissima opera “1984”. Lì in quel libro troviamo previsto quello che accade oggi.

Oggi esistono due tipi di imperialismo: il primo è quello della “Gerontocrazia Finanziaria” il secondo, è quello della parola trasformata in “Pensiero Unico”. Chi osa contrastare queste due costanti viene eliminato, in alcuni casi fisicamente in altri isolato o deriso. L’Inghilterra invase l’Egitto perché era un pericolo per la sua crescente economia.

A quel tempo, l’Egitto produceva il miglior cotone del mondo così come il miglior lino. Questa ottima produzione mise in crisi il mercato Inglese quindi, l’imperialismo economico Britannico fece di tutto affinché si conquistasse militarmente l’Egitto. Oggi l’Egitto vive grazie agli introiti del canale di Suez, oltre a ciò ha delle produzioni sottopagate che vengono sistematicamente depredate dalle grandi multinazionali. Stessa sorte toccò all’India. Lì, si produceva il miglior acciaio del mondo, infatti, le navi inglesi furono costruite con l’acciaio indiano. Questa condizione non poteva essere digerita dalla crescente potenza finanziaria Britannica quindi, iniziare una guerra d’invasione fu considerato un guadagno per tutti.

Anche l’Italia subì una sorte simile. Quando per l’effetto indotto fu svalutata la Lira, noi uscimmo dal famoso serpentone monetario (ECU European Currency Unit), uno strumento che fissava i valori di cambio monetario, una sorta di euro primordiale. Al tempo i grandi dell’economia, gente che purtroppo ancor oggi ci governa, pensarono di fissare i cambi monetari in parametri fissi e non fluttuanti come accadeva prima del serpentone monetario.

Con quella condizione economica gli italiani dovettero, (Governo Amato), subire una manovra finanziaria molto dura infatti fu battezzata “lacrime e sangue”. Col maldestro tentativo del governo di arginare l’emorragia monetaria fu fatto un prelievo forzoso nei conti correnti degli italiani. (In altre parole un furto legittimato). Anche questa manovra non sortì l’effetto sperato, la svalutazione ci fu, il debito pubblico aumentò spaventosamente e noi dovemmo uscire dal serpentone monetario. Per certi versi fu la nostra salvezza perché l’Italia grazie alle inventive dei suoi cittadini risalì velocemente la classifica delle migliori nazioni al mondo. In quel periodo superammo la Francia insidiando l’Inghilterra e la Germania. Quando queste nazioni videro i progressi fatti dagli italiani, indussero i politici del tempo a rientrare in un sistema di cambi fissi. Prodi, Draghi Monti ed altri ne sanno qualcosa.

Anche Moro con la sua liretta, (famose sono la Programmazione Economica e le cinquecento lire di carta), ruppe i cardini della finanza mondiale e quindi, vista la sua cocciutaggine, fu eliminato. Così come furono eliminati tutti coloro che parteciparono alla realizzazione di quella moneta sovrana.

Come tante altre scienze, anche l’economia è una scienza. Nonostante ciò, i nostri grandi economisti che si sono succeduti nei vari governi dal 1992 sino ad oggi, hanno miseramente fallito. Le generazioni future se non saranno travolte dall’oblio, potranno ricordare questo periodo come il periodo dei fallimenti economici.

Noi liberi pensatori siamo messi alla berlina perché non siamo all’interno di quel incubatore che si chiama pensiero unico. Grazie a questo, la Gerontocrazia Finanziaria ha di fatto corrotto e colluso molti soggetti iniziando dai politici sino ad arrivare agli accademici.

Una nazione senza un’economia reale è destinata a soccombere. Questa condizione di vita porterà il popolo italiano al Disastro e gli spettri già enunciati sono evidenti più che mai. Il primo è la Povertà, il secondo è la Disoccupazione/Delocalizzazione il terzo, già in atto, è la distruzione del Sistema Economico.

Nel caso specifico non sarà una occupazione militare ma, la restrizione di tutte le attività produttive cosa che Mario Draghi conosce molto bene, essendo Lui, l’inventore della moneta ad alto potenziale, uno stratagemma per indebitare l’Italia in maniera perpetua.

Oggi, l’Olanda e la Germania così come la Francia hanno un debito privato molto elevato per questo motivo stanno cercando in tutti i modi di vincolare il popolo italiano con regole assurde ed inique. Con la riforma del catasto, prossimamente sui nostri schermi, in Italia arriveranno decine di fondi stranieri a fare incetta di immobili, il tutto benedetto dalla Commissione Europea e dal salvatore Draghi.

Nel contempo si permetterà alle nazioni citate di divenire paradisi fiscali come l’Irlanda, il Lussemburgo, l’Olanda e la stessa Germania dove il cittadino può e potrà comprare un’automobile con soldi contanti senza vincoli. Noi invece, abbiamo subito il vincolo della limitazione del contante con l’ennesima bugia di contrastare l’evasione fiscale. Chi ha emanato questa legge sa per certo che la vera evasione s’annida in altre situazioni ben più gravose.

Spero vivamente che il popolo italiano abbia un sussulto di orgoglio e che riesca a capire che deve difendere la Nazione da una prossima e certa invasione. Un tempo arrivarono in Italia i barbari oggi, ci sono i grandi della finanza.

Se il popolo Italiano non avrà un sussulto di dignità, sarà destinato a divenire molto presto suddito di coloro che ne limiteranno la libertà, cosa che sta già avvenendo. Spero in un futuro migliore, e che questo possa realizzarsi con l’aiuto di tanti altri miei concittadini stufi di subire supinamente.

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